lunedì 25 luglio 2016

I CINQUE ELEMENTI ORIENTALI

Il mio esoterismo è etnologico (non "enologico", leggete bene...), quindi, legato alle etnie dei differenti paesi. Perchè, a mio parere, ogni terra ha i suoi portali per connettersi con il Divino.
Quando scrissi il mio unico libro autoprodotto, "Feng-shui - Architettura dell'anima" (non cercate di acquistarlo, attualmente è fuori produzione), approfondii un discorso che reputo davvero affascinante, ovvero i Cinque Elementi della tradizione orientale, in particolare cinese e giapponese.
Cinque, e non quattro come nella nostra tradizione occidentale. Se noi abbiamo i classici Acqua, Aria, Terra e Fuoco, loro hanno Acqua, Legno, Fuoco, Terra e Metallo.



Ognuno di noi è composto, a livello sottile, in particolare da uno di questi cinque elementi, presente in misura forte, quindi facilmente fuori controllo, oppure debole, da intensificare nella propria vita. Gli orientali basano, da questo calcolo del proprio elemento personale, un insieme di abitudini atte al fortificare e far stare bene l'individuo, dalla scelta dei colori da indossare, all'arredamento e alla disposizione delle stanze, ai luoghi capaci di rafforzarlo o indebolirlo, alle direzioni fortunate, alle persone che più di altre possono aiutarlo.
Il calcolo per risalire al proprio elemento personale è particolarmente complesso, quindi sono stati approntati dei calcolatori elettronici, presenti anche on-line, per risalire al proprio elemento personale, al proprio Ba -Zi. Inserendo i Quattro Pilastri, ovvero ora, giorno, mese e anno di nascita, è possibile conoscere il proprio elemento, nonchè il grado di forza o debolezza dello stesso.

Ecco un link utile per il calcolo (da copiaincollare):
http://www.geomancy.net/products/po-bazi/pod-bazi-free.htm

Che caratteristiche possiedono le persone collegate agli elementi?

L’acqua fluisce e cerca il livello più basso. A ripo­so è livellata. L’acqua si può manifestare in diversi stati: può essere mor­bida, dura, fragile o bagnata. L’acqua è un mezzo: le cose si dissolvono in essa, vi sprofondano o vi galleggiano sopra. L’acqua assume la forma del suo conteni­tore. Essa può essere anche stagnante e putrida.
Ma l’acqua è anche forza, impeto, scava in profondità, ha direzione (va sempre verso il mare), travolge e distrugge.
Perciò una persona che ha un’energia in equilibrio con l'acqua ha tutte queste caratteristiche: di impeto, forza, adattabilità, coraggio, ha spinta, va in profondità, ha resistenza, stimo­lo, motivazione, volontà, senso di continuità, capacità di “andare a fondo delle cose”, sa nel profon­do cosa vuole veramente.
In una persona invece con l’energia acqua non in equilibrio queste caratteristiche diventeranno l’opposto e si tradurranno in paura, incertezza del futuro, difficoltà a partire, indicano una persona senza meta e senza spirito di iniziativa, superficiale, che non sa cosa vuole, senza obiettivi, senza determinazione, esitante, timida, troppo prudente.

Gli alberi sono simboli di crescita, crescono verso l’alto, fanno rami e fioriscono.
Queste sono le caratteristiche dell'energia legno: armonia, flessibilità,calma, riparo, radicamento, profondità, ma anche coraggio, imparzialità, forza, ordine e decisionalità. Sul piano psicologico infatti questa energia corrisponde alla capacità di prendere decisioni.
Se l’Energia è sana siamo nella situazione di poter prendere decisioni di poca o grande importanza, rapidamente e senza tentennamenti.
Un soggetto con l’energia legno in equilibrio sarà quindi un individuo coraggioso, imparziale, preciso, paziente, disciplinato, tranquillo, controllato; una persona puntuale, un ottimo organizzatore.
Ma se questa energia è in squilibrio queste qualità positive diventanteranno l’opposto e la persona sarà irascibile, impaziente, con la mania dell’ordine, organizzata e programmata senza possibilità di uscire dai suoi schemi, rigida.

L’energia del fuoco si diffonde in tutte le direzioni e al fuoco piace essere al centro dell’attenzione; viene naturale mettersi in cerchio intorno al fuoco e qualunque posto si occupi intorno al fuoco si riceve la sua energia. Ad una festa la persona al centro di un gruppo è un fuoco. Il soggetto dell'elemento fuoco ha la capacità di entrare facilmente in armonia con gli altri, ha carisma, tanti amici, è molto estroverso, piacevole da ascoltare, ha bisogno dell’attenzione degli altri, fa di tutto per attirare la gente, veste in modo sgargiante e appariscente. Uno degli aspetti più importanti del fuoco è il ritmo. Una persona in equilibrio di fuoco sa integrare i propri ritmi con quelli dell’ambiente.
Un’altra delle caratteristiche principali del fuoco e’ la capacità di comunicazione.
L’immagine del fuoco è quella del sole che brucia sapendo che si consumerà. Il sole deve bruciare e il fuoco deve dare. Ma perché il fuoco bruci ci vuole il combustibile, ovvero le altre persone. L’energia fuoco comunque deve essere espressa, non sta dentro, è esteriore, non interiore.
Se l’energia fuoco non è in equilibrio la persona tende ad essere in eccitazione costante, ride e parla sempre, anche a sproposito, parla spesso dei propri difetti, diventa rompiscatole, tende al vittimismo, all’autocommiserazione, è molto stravagante: sono tutti modi per attirare l’attenzione. E’ una persona emotiva, caricata, esagerata. Potrebbe essere una persona brillante in compagnia ma che si spegne quando è da sola.

La terra è rigogliosa, compatta, filtra, da nutrimento, dona la vita, avvolge, da stabilità.
Può essere dura, soffice, fertile, arida. Una delle caratteristiche di questo elemento è proprio la centratura.
Compattezza, solidità, capacità di dare e di ricevere nutrimento, centratura, sono le caratteristiche di una persona con l’elemento terra in equilibrio; una persona che sa essere empatica, che ha cioè la capacità di mettersi in comunicazione profonda con gli altri, e simboleggiando il sottobosco si muove senza apparire, silenziosa e stabile. E’ una persona che è capace di raccogliere e trarre i frutti dall’esperienza.
Se l’energia non è in equilibrio, la persona è come una terra arida, non è in grado di dare sostegno e nutrimento ma anzi lo cerca negli altri. Si autocommisera, è insicura e ha mancanza di fiducia in sé, chiede continuamente aiuto e racconta la sua storia con vittimismo, incolpa sempre gli altri, è limitata nella comunicazione perché pensa di non essere interessante, di non essere ascoltata, i suoi gesti non sono completati, così come i discorsi. La persona è gelosa, cinica, dubbiosa.

Il metallo è freddo, rigido, lucente, stabile, duro, impermeabile, concentrato, brillante, forte, pesante. Il metallo può fondersi e indurirsi.
Ma il metallo è anche malleabile e duttile e queste due caratteristiche sono molto importanti nel considerare i vari aspetti di questa energia.
Il metallo ha anche un’altra importante caratteristica: la conduttività, la capacità cioè di trasmettere velocemente variazioni di temperatura, elettricità e magnetismo.
La fase dell’energia metallo è la fase del portare a termine le cose, del concretizzare; una persona con questa energia in equilibrio è una persona positiva, che sa concretizzare il risultato finale di un lavoro, è una persona che porta a termine un progetto, che si sente collegata a quanto c’è di prezioso fuori dai suoi confini. E’ un soggetto affidabile, concreto, stabile, che ha fiducia in sé stesso, ha senso di giustizia, potenzialità, capacità di introspezione. E’ una persona che all’opposto del fuoco fatica molto a mettersi al centro dell’attenzione. Ed è molto flessibile.
Se l’energia metallo non è in equilibrio allora l'individuo è triste e depresso, è una persona che non si stima, tutto il suo disagio è rivolto verso di sé, dà la colpa a se stessa e si sente delusa, si isola e a volte si lascia andare all’autodistruzione.
Ha le spalle chiuse, curve e sembra che porti il peso del mondo sulle spalle, non ha gestualità, ha poca espressività nel volto e anche la voce è monotona e tende a calare.

Io sono un'Acqua debole, ovvero con l'elemento sotto controllo, ma faccio i conti anche con il mio animale dell'anno, ovvero un Cavallo di Fuoco, che a volte mi fa imbizzarrire, scalciare o ridere senza ritegno.

E voi a quale elemento orientale appartenete?