giovedì 11 luglio 2013

QUANDO LA MOGLIE E' IN VACANZA



Sto preparando le valigie.
Partirò ai primi di Agosto e tornerò a Settembre. Io e mio figlio, insieme, in un paradiso azzurro fatto di mare, sale, sole, risate e gamberetti.
Mio marito invece, come ogni anno, stoicamente, manterrà aperta la libreria Esotericamente di Torino fino a Ferragosto. Perchè siete tanti, tantissimi, sempre di più ogni anno, che resterete qui a Torino, oppure che partirete per le vacanze in un secondo momento.
Facendo due rapidi conti, vi potete rendere conto che mio marito resterà da solo, senza famiglia tra le scatole, per almeno 2 settimane.
Ovviamente, ogni tanto mi chiedo se corro il rischio che, in quei quindici giorni di libertà estrema, lui possa commettere scempiaggini.
Inoltre la cinematografia non mi viene incontro. Nel bellissimo film "Quando la moglie è in vacanza", una strepitosa Marilyn mette a dura prova gli ormoni maschili di Richard, suo vicino di casa, che ha lasciato la moglie a trascorrere le vacanze nel Maine.
Per fortuna sempre la cinematografia mi viene anche incontro. Voi non ci avrete fatto caso, io sì. Ogni anno, da dieci anni a questa parte circa, Italia 1 ad Agosto manda in programmazione lo stesso film.
Attrazione fatale.
Esatto. Glenn Close versione pazza isterica dopo che un uomo sposato le ha dedicato delle attenzioni e ha deciso di scaricarla. E' bellissimo. E' istruttivo. Cerco sempre di obbligare mio marito, prima della partenza, a guardarselo tutto. (Negli ultimi anni si rifiuta. Penso ormai conosca le battute a memoria).
Se ricordo bene il film, dopo la scappatella la cara Glenn si comporta esattamente come in ogni peggior  incubo maschile. Rimane incinta al primo colpo, vuole tenere il bambino e che lui lasci la famiglia per costruirsene un'altra, minaccia il suicidio tagliandosi le vene, mette a bollire il coniglietto della figlia di lui, cerca di accoltellare un pò tutti.
Ecco, questo è il rovescio della medaglia della scappatella estiva, quando la moglie è in vacanza. Perchè voi uomini pensate di trovarvi davanti una simpatica ochetta svampita che si diverte a far svolazzare la gonna sopra una grata. (Donne, evitate la grata del Grom di Via Garibaldi di Torino a meno che non indossiate biancheria curatissima e molto esibizionismo). Dicevo, voi uomini a briglia sciolta nelle torride e solitarie notti estive, pensate di trovarvi davanti a Marilyn. Ma qualunque donna dotata di senno, nel momento in cui la seducete e la abbandonate, per uno strano sortilegio si trasformerà nella Glenn Close di Attrazione fatale.
Attenzione, non sempre cercheranno di bollire in pentola il vostro animale di compagnia, non sempre vi braccheranno dietro oscuri corridoi con il coltellaccio da cucina in mano. Le donne, da Attrazione fatale in poi, si sono evolute, sapete? Ora non vogliono più sporcarsi le mani di sangue. Che poi da togliere è un casino, è tutto un lavoraccio di acqua fredda e candeggina. No. Ora vengono da me, e da quelle come me. Per maledirvi comodamente anche da grandi distanze. E voi cadrete nel vortice di cacca del mio post precedente senza neanche rendervene conto. E mai saprete che gran lavoro di incensi, candele e invocazioni c'è dietro a questo.
Uomini, riassumendo. Moglie in vacanza, tenete gli ormoni a freno. Se proprio non ci riuscite, evitate di trattare la vostra Marilyn come una pezza da piedi. Perchè anche per me è vacanza, ricordate? Almeno ad Agosto, mi piacerebbe evitare di maledirvi...
Happy holiday!

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