martedì 18 giugno 2013

A.A.A. DONNA STUPIDA CERCASI



Ieri ero in macchina con alcune persone, tra cui un mio caro amico, che mi ha esplicitamente chiesto di rimanere nell'anonimato. Il viaggio era lungo e abbiamo cominciato una curiosa conversazione.
Gli ho chiesto: “secondo te, se non avessi conosciuto mio marito, mi sarei sposata?”.
Ovviamente mi aspettavo una risposta del tipo: “certo, avresti avuto decine di altri spasimanti tra cui scegliere con chi convolare a nozze”.
Adoro fare questo tipo di domande per farmi fare i complimenti.
Invece la sua risposta mi ha ghiacciato: “No, non ti saresti sposata”.
Ho evitato di conficcare spilloni nella bambolina voodoo dedicata al mio amico, non gli ho inflitto la benché minima tortura fisica, uno perché era una strada piena di tornanti e avvolta dalla nebbia, due perché ero ansiosa di ottenere una spiegazione.
Io rimango sempre terribilmente affascinata dalle teorie maschili, mi sembrano perle di saggezza provenienti da un luogo misterioso e arcano: l’Altra Metà del Cielo.
Quindi, dopo la regola di Tommy sulla genetica, ampiamente descritta nel post precedente, oggi vi tocca il polpettone della legge del mio anonimo amico sul matrimonio. Me la sono fatta spiegare più e più volte, stupefatta e allibita, proprio per essere sicura di aver compreso ogni passaggio. Contate che il viaggio era lungo, e io spesso interrompevo con esclamazioni del tipo: “che maschilista”, “non ci credo”, “ma figurati”.
Allora, secondo questo mio amico, la percentuale di uomini intelligenti è molto bassa. Lui li definisce, per comodità, “uomini alfa”. La maggioranza dell’universo maschile celibe ricade al contrario in una sorta di popolo ottuso, molto distante dagli uomini “alfa”. Questo popolo ha però le idee molto chiare sul tipo di compagna con cui vivere insieme.
Uno, non deve essere superiore a lui in niente. Un uomo insicuro e poco intelligente, cercherà una compagna a lui inferiore. Soprattutto a livello di cultura. Quindi, dato che questo genere di uomini dal pensiero limitato difficilmente è arrivato alla laurea, cercherà una compagna che, possibilmente, non abbia superato il liceo.
La superiorità che questo uomo insicuro ricerca si manifesta anche col desiderio di una compagna remissiva, docile, ubbidiente, mansueta. Una donna con un lavoro e uno stipendio inferiore al suo. Se proprio deve lavorare, dato che c’è crisi in Italia. L’uomo insicuro preferisce la donna a casa.
E l’emancipazione femminile, il femminismo, la parità di diritti? – Chiedevo al mio amico.
Sembra che questa tipologia di uomo insicuro se ne sbatta altamente.
Altra cosa, viene ricercata anche una donna poco appariscente, che non dia nell’occhio, un po’ bruttina insomma. Magari anche inesperta nelle arti amatorie.
Arrivata a questo punto pensavo di essermi imbattuta in un universo parallelo. Cioè, fammi capire, una donna bruttina, che se ne sta tutto il giorno chiusa in casa a cucinare, illetterata e remissiva ha più facilità di farsi sposare di una bella gnocca, laureata, con un carattere brillante e che guadagna bene?
Parrebbe di sì. Per il semplice fatto che di uomini insicuri ce ne sono tanti. Uomini che devono già ubbidire al capo, in ufficio o in fabbrica che sia. E che quando tornano a casa, vogliono gustare un po’ di potere e di superiorità su un altro essere umano, in questo caso, la moglie.
Senza andare troppo lontano, la nonna di questo mio amico, quando lui era poco più che adolescente, gli consigliava: “Non sposarti mai una donna che sappia di latino…”, ovvero una donna che studia, che sta sui libri.
Forse l’Italia non si è ancora liberata completamente da questo maschilismo imperante che vuole la donna ignorante a casa.
Per carità, nessun uomo vuole al suo fianco la classica rompiballe. Ed è vero che più una donna studia, più diventa saccente, controbatte, non sta più zitta. Ma possibile che voi uomini preferiate uno zerbino ambulante ad una compagna che sappia farvi da spalla?

Comunque, per quelle diecimila ragazze che giusto quest’anno si sono laureate; e per quelle diecimila donne che lavorano guadagnandosi l'indipendenza, ricordo che esiste anche una percentuale di uomini intelligenti, sensibili, al passo coi tempi. Uomini che vogliono al loro fianco una donna intelligente, arguta, divertente, indipendente, bella come il sole e abile conversatrice, durante i lunghi viaggi serali, in macchina con la nebbia.

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